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Perché la Questione Russa significa Problemi per gli Europei
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Perché la Questione Russa significa Problemi per gli Europei

05 Febbraio 2015
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La forte crisi economica che sta affrontando la Russia, causata da una "tempesta perfetta" di crollo del prezzo del petrolio, sanzioni economiche occidentali e valuta al collasso, sta già avendo un effetto a catena sui Paesi europei.E la situazione potrebbe peggiorare.Di molto anche.Nonostante infatti l'economia russa sia relativamente piccola in termini mondiali, al di sotto del 3% del PIL globale, rispetto agli Stati Uniti che ne rappresentano quasi il 20% e la Cina col 15%, ha ancora il potenziale di causare importanti problemi per l'economia europea.La gravità di questi problemi dipende dalla probabile propagazione della recessione russa in altri Paesi, da un “contagio recessione” insomma.Questo è l’aspetto sul quale ci si concentra in questo articolo, partendo dagli effetti negativi che l’Europa sta già soffrendo a causa della crisi in Russia fino a fare delle ipotesi su cosa potrebbe accadere se una recessione russa si diffondesse ad altri Paesi.Innanzitutto una breve overview di come la Russia è giunta nella situazione in cui si trova ora.Grafico Rublo-petrolio

Che sta succendendo in Russia?

Il rublo russo, proprio come l'intera economia russa, è seriamente in crisi in questo momento.Per un'economia fortemente dipendente dal petrolio, il brusco calo dei prezzi a livello mondiale di questa materia prima non può che significare effetti drastici anche sulla valuta. Il calo dei prezzi del petrolio e le sanzioni economiche imposte dall'Occidente hanno determinato la caduta libera del rublo.I Russi stanno comprando apparecchiature elettroniche, stanno investendo in orologi Rolex e Rolls-Royce. I Russi stanno insomma comprando tutti asset che pensano avranno presto un valore maggiore rispetto al rublo. I centri commerciali sono per questo pieni di acquirenti frenetici.Forse un po 'ingenuamente’, in Russia si credeva che il prezzo del petrolio sarebbe sempre rimasto elevato. Il Paese non avrebbe quindi mai avuto problemi ad importare o per la spesa pubblica perché avrebbe sempre potuto contare su un forte introito dall’estero di dollari legato al petrolio.

RUB depreciation vs USD

Il forte crollo del prezzo del petrolio ha insomma colto i funzionari russi di sorpresa e le misure messe in atto per cercare di arginare il problema hanno solo prodotto un innesco di nuovi problemi economici per il Paese. Queste misure infatti hanno fallito clamorosamente e la la Russia ora è sull'orlo di un lungo e faticoso periodo di recessione, con gli investitori chiedono a gran voce di liberarsi di ogni attivo in rublo. Per questo motivo, la Russia è ora nella non invidiabile situazione di iniziare a pensare di imporre restrizioni al movimento dei capitali.

Problemi attuali dell’Europa causati dalla Crisi Russa

Il primo grande problema in Europa causato dalla questione russa è stato il blocco delle importazioni di carne, pesce, latticini, frutta e verdura. Impatto ovviamente importante per i fornitori europei.L’Unione Europea è il più grande partner commerciale della Russia. La Russia è grande importatrice di prodotti europei. Facile derivare che gli esportatori europei sono stati danneggiati dalla caduta del rublo e dalla recessione in Russia.Colpite fortemente anche le località turistiche in Europa.Nel 2012 i russi hanno speso 5 miliardi di Euro in Europa occidentale e centrale.Paesi come la Spagna, la Grecia e la Francia certamente soffrono considerevolmente.I Russi sono inoltre notoriamente grandi ‘spendaccioni’ all'estero. Il 54% dei turisti russi in Francia soggiornano in hotel 4 o 5 stelle. Il settore del turismo di lusso in Europa ne risente insomma.Anche il settore immobiliare così come altri tipi di investimenti sono seriamente influenzati dalle dinamiche russe.I Russi hanno sempre accusano l'Occidente per i loro problemi. Vladimir Putin ha spesso insinuato che gli Stati Uniti agissero sempre con una strategia anti-Russia.Questa convinzione è ora in crescita in Russia. E la vena nazionalista rappresenta un problema per le esportazioni europee verso la Russia.Il Presidente USA Barack Obama ha firmato un disegno di legge per nuove sanzioni contro la Russia. Il governo di Putin potrebbe reagire con nuovi divieti per le esportazioni dagli Stati Uniti e dall'Unione europea.

Quale sarà allora l’effetto della crisi del Rublo e dell’economia russa sulle aziende europee?

È probabile il contagio della crisi ad altri Paesi, primariamente i grandi partner commerciali della Russia come l’Ucraina. La crisi russa rappresenta un grande pericolo per l’Unione Europea così come a livello mondiale. È forte il rischio di un effetto domino.Con un’Europa con un’economia in bilico, il contagio della crisi russa sarebbe davvero devastante.Per il momento le aziende con esposizioni con la Russia hanno naturalmente dovuto rivedere i prezzi e ridurre al minimo i flussi in rubli.Una recessione russa lunga e dolorosa potrebbe prolungare tutti gli impatti negativi attuali e diffondersi anche ad altri settori con esposizione diretta al mercato russo.Qualsiasi cosa succederà, l’UE dovrà sopportare il peso di una Russia economicamente più debole in attesa che i prezzi del petrolio risalgano e, con essi, anche la Russia.

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